È cosciente e parla con il personale sanitario Teresa Romero, l’infermiera spagnola contagiata dal virus Ebola. La donna – di cui sono circolate alcune immagini – è sempre ricoverata all’ospedale Carlo III di Madrid e sarebbe in condizioni stabili, anche se ancora gravi, mentre il suo caso continua a scuotere il governo spagnolo, criticato per la gestione della crisi.
Oltre al marito della donna, sono una quindicina le persone al momento ricoverate nella struttura sanitaria della capitale, dove si sta cercando di determinare l’origine del primo contagio al di fuori dei confini africani, che continua a suscitare polemiche.
Tra queste anche una parrucchiera entrata in contatto con l’infermiera, che si è presentata ai medici in modo volontario per un controllo venerdì sera. Un’amica della madre spiega: “La madre è molto preoccupata perché non si sa bene cosa stia succedendo. Per questo sono tutti molto preoccupati”.
Sul fronte della prevenzione e della lotta al virus, i Paesi europei si muovono su diversi fronti. Nel Regno Unito il personale medico si esercita per verificare la capacità di risposta a Ebola, mentre gli esperti mettono in guardia sulla comparsa del virus sul territorio nazionale nei prossimi mesi.
Per contrastare l’epidemia, il governo di Londra ha deciso di inviare una nave di pronto intervento medico in Sierra Leone, insieme a 750 militari che aiuteranno a costruire un centro sanitario.