Il veicolo è destinato ad atterrare sulla cometa
67/P Churyumov-Gerasimenko. Dopo il primo ‘Go’ alla serie di manovre che oggi intorno alle 17,00 porteranno al primo atterraggio su una cometa, nella notte sono state completate le operazioni finali di verifica della sonda Rosetta e del lander Philae.
Dice un commosso tecnico: “Abbiamo vissuto e volato assieme per 10 anni e adesso ci separiamo dal lander che si dirige verso sulla cometa”.
Superato anche un problema riscontrato su di un motore stabilizzatore del lander.
Nel corso della notte era stato rilevato un problema in uno dei motori che servono per stabilizzare il sistema nella discesa impedendo alla navicella di rimbalzare sul suolo della cometa al momento dell’atterraggio.
Spiega un altro tecnico: “Con questa missione vogliamo capire come funzionano le comete. È questo l’obiettivo fondamentale. L’atterraggio sulla superficie e il seguire questa cometa, guardando come si avvicina al sole ci permetterà di osservare i cambiamenti sulla sua superficie e nella sua attività”.
Una prima volta nella storia dell’umanità, la sensazione di aprire una porta che potrebbe cambiare la nostra percezione delle cose e dare nuove idee per lo sviluppo del genere umano.