È un messaggio inequivocabile quello di Serguei Lavrov alla Duma, il parlamento nazionale. Lavrov ha ripetuto che il ruolo di “cattivo” che gli Stati Uniti hanno voluto cucire addosso alla Russia non corrisponde a verità, soprattutto per quanto concerne il conflitto in Ucraina orientale.
“Non siamo stati noi a determinare la tendenza negativa delle nostre relazioni a livello globale. Non c‘è alternativa a una collaborazione fruttifera da pari a pari. La degradazione del rapporto fra la Russia e i suoi partner occidentali ha molteplici conseguenze negative che non si fermano al lato econonomico della vicenda”.
La Russia rispedisce al mittente ogni accusa, dunque. Frasi che difficilmente potranno portare a una distensione. Questo anche se il ministro degli esteri tedesco Steinmeier ha visitato Kiev e Mosca per cercare una mediazione e chiedere il rispetto degli accordi di Minsk, ovvero una tregua e la costituzione una zona-cuscinetto fra i contendenti.