Scontri tra manifestanti e polizia a Hong Kong dopo lo smantellamento del principale sito della protesta.
Centinaia di dimostranti hanno cercato di recuperare terreno dopo l’operazione degli agenti per liberare le strade dalle barricate e dalle tende che avevano occupato il quartiere di Mong Kok per due mesi.
In due giorni quasi 150 persone sono finite in manette, inclusi due leader studenteschi. Il mandato d’arresto però è scattato anche per sette poliziotti per il loro presunto coinvolgimento nelle violenze contro il manifestante Ken Tsang, a fine settembre.
I dimostranti restano barricati in altre due zone dell’ex colonia britannica passata nel ’97 sotto tutela cinese. Il movimento per la democrazia, lanciato dagli studenti di Hong Kong, chiede elezioni libere, senza pre-selezione dei candidati da parte di Pechino, alle consultazioni del 2017.