Il Tribunale di Bari ha assolto 74 dei 93 imputati nel processo "Il canto del cigno" su una presunta associazione mafiosa che operava sulla Murgia barese tra Gravina e Altamura negli anni Novanta, finalizzata a traffico e spaccio di droga, detenzione di armi ed esplosivi, estorsioni, 8 tentati omicidi, ferimenti e conflitti a fuoco tra clan rivali.
A più di venti anni dai fatti contestati (i primi reati risalgono a fine anni Ottanta) i giudici hanno condannato 13 imputati a pene fra 7 anni e 6 mesi di reclusione, dichiarando per altri cinque il non luogo a procedere per prescrizione. Nei confronti di molti imputati i giudici hanno dichiarato per alcuni reati il non luogo a procedere, perché già giudicati per gli stessi fatti in altri processi.