Una grave violazione di ogni diritto, nazionale e internazionale. Così Giulietto Chiesa, giornalista ed ex-deputato europeo, ha commentato il suo arresto a Tallin, in Estonia, dove avrebbe dovuto parlare a un convegno con un intervento sulla Russia.
Chiesa ha passato 4 ore in carcere senza che gli fosse notificato un mandato di arresto. Oggi sarà esplulso dal Paese. Convocato d’urgenza l’ambasciatore estone alla Farnesina.
Chiesa è stato per 20 anni corrispondente prima dall’Urss poi dalla Russia lavorando principalmente per L’Unità e per La Stampa. Il giornalista ha posizioni particolarmente critiche verso gli Stati Uniti, la Nato e l’Occidente rispetto all’attuale crisi in Ucraina.
Dalle pagine del suo sito d’informazione condanna apertamente il modo in cui i mezzi di comunicazione occidentali si sono appiattiti sulla tesi che la Russia di Putin sia il nemico dell’Europa, descritta come una minaccia per la sicurezza e la pace internazionali.