Migliaia di persone sono scese in strada a Caracas per celebrare il quindicesimo
anniversario della costituzione rivoluzionaria del Venezuela. Una prova di forza proprio mentre gli Stati Uniti si preparano a imporre sanzioni al Paese: visti bloccati e congelamento dei beni di funzionari venezuelani responsabili della repressione delle proteste contro il presidente Maduro, all’inizio dell’anno.
Sanzioni che il capo di Stato ha definito una mancanza di rispetto, aggiungendo
meno signorilmente che i venezuelani dovrebbero raccogliere delle firme e inviarle agli Stati Uniti con una foto del visto allegata perché gli Yenkee arroganti
e imperialisti si mettano il loro visto dove devono metterlo.
Maduro ha anche proposto che l’ex presidente statunitense George W.Bush e l’ex premier spagnolo José María Aznar vengano giudicati dalla Corte penale Internazionale perché responsabili dei conflitti in Iraq, in Libia e in Siria.