Addio vecchi cellulari, la telefonia mobile parla sempre più “smart” (e cinese). Del 20% il boom delle vendite globali su base annua.
Ad approfittarne, in un terzo trimestre piatto, è Apple, che grazie all’iPhone Sei recupera qualche lunghezza a Samsung, invece in flessione. Insieme, i due big, perdono però sette punti dallo scorso anno, scendendo al 37% di quote di mercato.
Chi ruggisce è invece la tigre cinese, con Huawei che consolida il suo terzo posto con il 5,2% su scala mondiale e la new entry Xiaomi che riesce in un balzo di quasi 4 punti in un anno e le sta ormai con fiato sul collo.