Happy new year, Buon anno, Bonne année. Non importa in quale lingua lo si sia pronunciato. L’augurio per un felice 2015 è universale.
Tra bilanci, speranze e propositi per il futuro il mondo ha salutato l’arrivo del nuovo anno con spettacoli e celebrazioni stupefacenti.
A New York grande festa a Times Square dove migliaia di persone hanno brindato, insieme al sindaco della Grande Mela, davanti a un’enorme sfera luminosa fatta di cristalli dai riflessi argentati.
Giochi di luci anche a Londra. La City ai classici festeggiamenti questa volta ha aggiunto una cigliegia sulla torta: un biglietto del costo di dieci sterline per l’accesso allo spettacolo sulle rive del Tamigi. Un appuntamento imperdibile quello che si è tenuto all’ombra del celebre Big Ben con i suoi fuochi d’artificio.
A Parigi il sindaco Anne Hidalgo ha mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale. Ovvero riportare sugli Champs-Elysées un grande spettacolo di luci e l’immancabile conto alla rovescia, una formula che mancava dal 2000 nella ville lumière.
Dalle luci di Parigi a quelle rosse di Amsterdam il passo è breve, ma significativo. Lungo i canali della Venezia del Nord Europa le emozioni non sono mancate. Tutti in piazza sfidando il freddo polare e riscaldandosi con bollicine, birra o vodka.
Dai canali di Amsterdam alle nevi di Tokyo. In Giappone Capodanno si dice Shogatsu (mese giusto); mese della adatto alla serenità e alla felicità. E così nel Sol Levante dopo la cena con amici e parenti alla mezzanotte del 31 dicembre. per i più audaci immancabile un tuffo tonificante nella tenuta per così dire tradizionale.
Dai party sulle spiagge del Brasile a quelli a Sidney, una delle capitali che per prima ha festeggiato il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Anche qui la celebre baia è stata illuminata da uno spettacolare gioco colorato di fuochi di artificio. Benvenuto 2015.