A meno di una settimana dal voto in Grecia, i sondaggi confermano il primato di Syriza, il partito della sinistra radicale guidato da Alexis Tsipras, che avrebbe il 31,2 per cento, su Nea Dimokratia, di centro-destra, del premier Antonis Samaras, ferma al 28,1.
Un dato che permette al portavoce del partito di ironozzare sulla presunta paura europea di una loro vittoria.
“L’Europa non dovrebbe temere partiti come Syriza. Se proprio deve aver paura di qualcosa abbia paura di se stessa, e della strategia dell’austerità estrema. Una politica imposta dal vero potere nell’Unione, quello della Germania”.
La vittoria di Syriza potrebbe riaprire la discussione sulle politiche di austerità e sui termini di rimborso del debito greco.
Uno scenario che non viene visto con favore soprattutto da Berlino ma che non preoccupa gli elettori greci – che accusano Bruxelles di voler continuare la spoliazione del paese.
In questo clima, la periodica protesta contro la Gran Bretagna, per la restit