Milizie sciite hanno preso il controllo del palazzo presidenziale a Sana’a, capitale dello Yemen. Gli scontri hanno fatto almeno nove morti e 67 feriti.
Il presidente Abd-Rabbu Mansur Hadi, sunnita, il primo ministro Khaled Bahah e il capo di gabinetto della presidenza da sabato sarebbero isolati nelle loro abitazioni, attorno alla capitale.
Per reazione all’attacco contro il capo dello stato, le autorità locali di Aden, la seconda città del paese, hanno chiuso l’aeroporto e il porto.
Il leader degli insorti sciiti Abdel Malik al-Houthi contesta il progetto di riforma costituzionale sostenuto dal presidente e che prevede uno stato federale con sei regioni autonome.
Su quello che è stato definito un tentativo di colpo di stato, sono intervenute anche le Nazioni Unite.
Il Consiglio di sicurezza, all’unanimità, ha ribadito che il presidente dello Yemen Abdo Rabbo Mansour Hadi è l’autorità legittima, e invita le parti a sospendere ogni violenza e a risolvere i loro contrasti att