Yemen ormai nel caos più totale dopo che anche il presidente Abde Rabbo Mansour Hadil ha gettato la spugna. Le sue dimissioni, respinte dal Parlamento, seguono quelle del governo guidato dal premier Khaled Bahah. Il rischio per il Paese è di cadere nell’anarchia con la capitale Sanaa in mano ai miliziani sciiti, che ormai da due giorni circondano il palazzo e la residenza presidenziali.
Solo qualche giorno fa era stato raggiunto un accordo tra i miliziani e il Presidente per allargare la presenza dei ribelli sciiti in parlamento e nelle istituzioni statali.
“Il Paese versa in un grande vuoto costituzionale- dice questo cittadino- vorremmo che le nostre istituzioni si mettessero d’accordo per tenere una riunione nazionale, un vertice con tutti i gruppi politici dello Yemen. Con l’obiettivo di formare un consiglio militare urgente per evitare di trascinare il Paese in un enorme conflitto.”
Intanto a Sanaa ancora violenze e attacchi terroristici. Il timore è un inasprimento del con