http://www.pupia.tv - Napoli – A pochi giorni dalla ripulitura, da parte di volontari, azione che aveva creato non poche polemiche, l'inciviltà torna a mettere a segno un punto e compaiono già le prime scritte ad imbrattare la storica Fontana di Monteoliveto. Nella serata di domenica 1 febbraio già erano evidenti nuove scritte, appena realizzate con pennarello.
“Questa volta – spiega Francesco Emilio Borrelli della ‘Radiazza’ - sono apparse delle scritte con delle iniziali ‘MH’ e ‘nnt’. Purtroppo nonostante le minacce di denunciare i volontari dell'associazione ‘Sii turista della tua città’ avevano ripulito il monumento a spese proprie nei giorni scorsi la soprintendenza e le istituzioni locali poco sembrano essersi interessate a tutelarlo concretamente. La Soprintendenza in particolare è secondo noi è dedita soprattutto nell'approvare costose opere di restauro del patrimonio pubblico cittadino che poi non viene difeso nella quotidianità da vandali e incivili”.
“A noi – prosegue Borrelli – sembra che oramai in città si è creato un circuito vizioso per cui si realizzano in modo sistematico degli interventi di restauro estremamente onerosi per il pubblico ma poi non si prevede nessuna forma di difesa degli stessi monumenti. E' noto infatti che la Soprintendenza napoletana è da sempre ostile alle cancellate protettive ma allo stesso tempo non riesce a garantirne che non venga vandalizzato il patrimonio monumentale napoletano. Per quanto ci riguarda, noi siamo dalla parte dei volontari che puliscono i monumenti e che in questi giorni hanno subito delle sorte di intimidazioni con minacce di denunce da parte della Soprintendenza che però non è stata allo stesso modo solerte secondo noi nel difendere i monumenti cittadini. A pensar male sembra quasi che vandali e restauratori super pagati siano due facce della stessa medaglia. Entrambi hanno grandi benefici dalla devastazione dei monumenti napoletani”.
Dicevamo che l’azione di pulizia, risalente allo scorso 24 gennaio, aveva creato polemiche: c'è chi sottolineava che la riqualificazione della fontana era già prevista nell'ambito di un progetto del Comune che prevede la ricerca di sponsor privati per il restyling di 27 monumenti cittadini. Pertanto, ad avviso dei detrattori, c’era il rischio che quell’azione avesse causato danni al monumento, ritenendo che i giovani avrebbero dovuto ottenere i permessi dagli enti preposti per questo tipo di azione e allertando, per questo, la Sovrintendenza. I giovani, su Facebook, hanno però assicurato di essere stati supportati, in una pulizia certamente delicata, da professionisti del restauro, che li hanno indirizzati su tecniche non invasive. (03.02.15)