Forse avevano in programma proprio un attentato. A Sydney ieri le autorità australiane, durante un blizt, sono riuscite a sventare un attacco da parte dell’ISIL, arrestando due sospetti affiliati dell’autoproclamato Stato Islamico. Trovati nel residence, dove alloggiavano i due uomini, una bandiera dell’organizzazione, armi, e un video in arabo con tutte le istruzioni per una decapitazione.
Una minaccia quella del terrorismo islamico, con cui il Paese deve fare i conti, ha spiegato una funzionaria della polizia. L’azione che i due stavano per fare è quello che riporta dirattamente al gruppo integralista.
A dicembre, sempre a Sydney, un uomo di origini iraniane, prese in ostaggio 17 persone in un locale per per oltre 16 ore. Alla fine morirono due persone. Intanto resta altissima l’allerta in Australia dove si ritiene che ci siano numerosi ‘foreign fighters’ che si sono uniti proprio all’ISIL.