Il Mediterraneo è un cimitero, l’operazione Triton un fallimento. Bruxelles convoca una riunione straordinaria sull’immigrazione: la politica, come avviene dopo ogni tragedia, promette.
Il 2014 è stato un anno record con 170.000 arrivi sulle coste italiane e 3200 morti. Nel 2015 l’emergenza peggiora: secondo il ministero degli Interni italiano, sono 3528 i migranti sbarcati a gennaio, il 40% in più rispetto allo stesso mese del 2014.
Dopo la strage dell’ottobre del 2013 a Lampedusa, con 368 migranti annegati davanti all’isola dei Conigli, l’allora presidente della Commissione Barroso disse “l’Europa non può girarsi dall’altra parte”.
Quello stesso mese, l’Italia lancia Mare Nostrum. Una missione che ha salvato in un solo anno 150.000 vite. Ma il punto è sempre lo stesso: mezza Europa non vuole saperne di farsi carico del problema, mentre l’Italia ripete che le frontiere della sponda sud sono i confini dell’Unione e tutti devono cooperare.
Mare Nostrum è costata al governo di Ro