E’ una vera e propria bocciatura quella della Corte dei Conti che ha messo il naso sui bilanci delle aziende sanitarie pugliesi. Un sistema a quanto pare mal governato nonostante gli adeguamenti che alcune aziende sanitarie hanno apportato ai loro sistemi di gestione contabile. Ci sono alcune Asl, come quelle di Taranto, i cui conti del 2012 sono stati giudicati «non realistici», con risultati che potrebbero discostarsi di molto dalla realtà, e dunque non essere considerati attendibili. I rilievi della Corte dei Conti ben si prestano al dibattito politico, e soprattutto alle polemiche. Un invito a nozze per l’opposizione che accusa il centrosinistra di aver utilizzato in dieci anni la sanità come mercantificio elettorale. Una sorta di bancomat a servizio non della salute e delle cure dei cittadini, bensì dalla febbre elettorale dei signori della maggioranza.