Un dramma nel dramma in Siria, l’esodo di migliaia di cristiani assiri e caldei in fuga da Isil. Varie decine sarebbero già stati fatti prigionieri nella regione di Hassaka secondo l’arcivescovo Antoine Audo.
Il sospetto è che gli integralisti vogliano utilizzare questa gente come merce di scambio con suoi militanti fatti prigionieri dai peshmerga curdi nella regione.
Ancora poco chiara la posizione della Turchia che per ora sta a guardare e non prende partito contro Isil per non favorire i curdi, ma così facendo favorisce indirettamente rastrellamenti e pulizia etnica.
E intanto i villaggi si svuotano e questa marea umana s’ingrossa ogni ora che passa.