Visto obbligatorio per i cittadini americani, restrizioni al numero e alle attività dei diplomatici statunitensi a Caracas e una lista nera di personalità indesiderate. Con queste misure, definite di “difesa antimperialista”, il presiente del Venezuela, Nicolas Maduro, reagisce alla decisione del governo statunitense, un mese fa, di imporre restrizioni di viaggio a diversi funzionari venezuelani.
Al termine di un’imponente manifestazione dei suoi sostenitori a Caracas, Maduro ha detto di aver “ordinato al ministro degli Esteri di procedere immediatamente, in accordo con quanto stabilito dall’articolo 11.1 della Convenzione di Vienna, a riesaminare, ridurre e limitare il numero di diplomatici in missione presso l’ambasciata americana in Venezuela”.
Il successore di Chavez ha anche annunciato una serie di arresti di cittadini americani, tra i quali un pilota, perché sospettati di spionaggio.