Si respira un’aria di ottimismo a Montreux, in Svizzera, dove sono in corso gli incontri tra Usa e Iran sul programma nucleare di Teheran.
In patria l’intesa si dà per certa. In un discorso pubblico l’ex presidente Rafsanjani dice che “un accordo è vicino”. Sulle rive del lago Lemano anche il ministro degli Esteri Javad Zarif esprime caute aperture.
“Bisogna certamente andare avanti, e come abbiamo detto tante volte, è necessaria una presa di coscienza politica sul fatto che il solo modo di andare avanti è quello di negoziare”.
Dal canto suo il segretario di Stato Usa John Kerry ha messo dei paletti, sostenendo che Washington lavora si per un accordo, ma non a ogni costo.
Il lavoro delle delegazioni sarà discusso giovedi, quando il tavolo verrà allargato ai paesi del gruppo 5+1.