Rimandata sine die per ragioni di sicurezza l’apertura, prevista per oggi, del museo del Bardo a Tunisi. L’annuncio, inatteso, arriva direttamente dalla direzione del museo. Confermata, invece, la cerimonia destinata alla stampa e alle autorità in ricordo delle vittime dell’attentato della scorsa settimana.
Dopo la rimozione dei sei funzionari di polizia accusati di negligenza, prosegue l’inchiesta sulle possibili falle alla sicurezza nell’area, che oltre al Bardo ospita anche il Parlamento tunisino. Le immagini dell’attacco al museo, dove hanno perso la vita 21 persone, segnano il passo in un Paese, deciso più che mai a tutelare la propria democrazia.
Il Governo di Habib Essid ha ufficialmente dichiarato guerra al terrorismo. Attivata dall’esecutivo la cosiddetta cellula di crisi , cui compete il controllo e l’adozione di misure eccezionali di sicurezza attorno alle principali aree turistiche del Paese.