Per la prima volta dal 1989, anno di inizio delle serie storiche, l’inflazione britannica scende a zero.
A febbraio il crollo del costo degli alimentari e dell’elettronica di consumo, insieme all’energia, ha pesato sull’indice dei prezzi, rimasto immutato rispetto all’anno scorso. Non solo: per gli esperti, la Gran Bretagna potrebbe presto raggiungere la zona euro in territorio negativo.
Nessun pericolo di deflazione vera e propria, aggiungono però. La dinamica potrebbe anzi rivelarsi positiva per il potere di acquisto delle famiglie.
A storcere il naso è invece la Banca d’Inghilterra, ormai lontana dal suo obiettivo del 2%: se non altro sembra allontanarsi la prospettiva di un rialzo dei tassi d’interesse.