Si è concluso nel peggiore dei modi il sequestro che ieri ha tenuto la Turchia con il fiato sospeso. Il Procuratore della Repubblica Mehmet Selim Kiraz tenuto in ostaggio da un gruppo dell’estrema sinistra marxista all’interno del Palazzo di Giustizia non è sopravvissuto alle ferite dopo il blitz delle teste di cuoio per tentare di liberarlo.
Dhkp-C, è questa la sigla del gruppo armato noto per avere messo a punto numerosi attacchi in Turchia a partire dagli anni Novanta. Il 6 gennaio scorso aveva rivendicato un attentato suicida contro un posto di polizia a Istanbul.
L’intera vicenda, compresa la scelta dell’intervento delle forze speciali, lascia aperti numerosi interrogativi.
“È stato sottoposto ad intervento chirurgico. Abbiamo fatto tutto quel che era in nostro potere ma non è stato possibile salvarlo. È morto da martire” ha spiegato la Dottoressa Cavlan Ciftci dell’ospedale di Istanbul in cui il procuratore è stato operato.
Il Pm era incaricato dell’inchiesta sulla morte