Sono iniziate verso le 8 a Pozzallo, vicino Ragusa, le operazioni di sbarco dei 300 immigrati soccorsi dalla Guardia costiera.
La scorsa notte sono state trasferite cento persone dal centro di prima accoglienza di Pozzallo al Cara di Mineo (in provincia di Catania), per fare posto ai nuovi arrivati.
La Polizia, in collaborazione con Carabinieri e Guardia di finanza, ha fermato un tunisino accusato di essere lo scafista dell’imbarcazione soccorsa. Ai migranti sono stati forniti pasti e termocoperte.
“Gli scafisti sono tutti libici. Non salgono mai a bordo. Ti fanno salire sulla barca e ti abbandonano al tuo destino e ad Allah. I libici non sono affatto buoni. Picchiano, uccidono. Grazie a Dio io sono sopravvissituo”, ha detto in inglese Bakary Darboe, un migrante.
La questione degli sbarchi si complica anche a causa dei conflitti religiosi. A Palermo sono arrivati un centinaio di migranti a bordo di un gommone, dove si sarebbe verificata una rissa che si è conclusa tragicamente c