Cambiare tutto perché nulla cambi.
Ristrutturazione dai toni gattopardeschi per Aramco: la compagnia petrolifera statale dell’Arabia Saudita, tra le più grandi al mondo con 1 miliardo di dollari di fatturato generati al giorno, sarà separata dal ministero del Petrolio.
Il nuovo Consiglio Supremo del gigante sarà diretto dal neo-vice principe ereditario Mohammed bin Salman, che è anche ministro della Difesa.
La mossa fa parte del rimpasto ai piani alti del governo voluto dal re Salman bin Abdel-Aziz, ma, per gli esperti, non cambierà nella sostanza la politica petrolifera della principale potenza della regione del Golfo.