Scoppia la piace in Yemen. L’Arabia Saudita, al comando della
coalizione araba che da un mese e mezzo compie raid aerei sui
ribelli sciiti Houthi nel paese, ha deciso un cessate il
fuoco unilaterale che entrerà in vigore martedì 12 maggio a partire dalle 23.00 ora locale. A dirlo il ministro degli Esteri, Adel al Jubei in una conferenza stampa a Parigi con il segretario di stato americano John Kerry: “Credo sia una chance per gli Houthi per mostrare che si preoccuppano della loro gente e spero che accettino la proposta per il bene loro e degli yemeniti”.
La situazione umanitaria è terribile e lo stesso Kerry si augura che le parti in conflitto decidano di sedersi attorno a un tavolo: “Si sta verificando una catastrofe umanitaria e non c‘è più cibo e benzina. È un momento importante”.
Se la diplomazia sembra muoversi però, le cose sul terreno vanno in maniera diversa. La popolazione è esasperata dai bombardamenti e non è detto che l’offerta saudita venga accettata. L’annuncio è ar