Il giorno dopo la presentazione del piano europeo sull’immigrazione sono proseguiti senza sosta gli sbarchi e le polemiche.
L’Italia si prepara a identificazioni rapide per poi smistare i richiedenti asilo nei vari Paesi interessati dalle quote, ma la soglia di 20.000 ipotizzata sembra a molti irrealistica. È Bernardino Leon, il rappresentante speciale delle Nazioni Unite, a dire che sulle coste libiche ci sono probabilmente 500.000 persone pronte alla traversata.
E il Ministro degli Esteri tedesco, impegnato in giornata al vertice dell’Alleanza Atlantica, sottolinea che bisogna anche provare ad andare alle radici del problema. “Di solito – ha detto – sono le condizioni economiche e sociali a spingere all’emigrazione”.
“E per questo servirà in futuro un maggiore impegno, anche finanziario, da parte dell’Europa”, ha detto.
Investire in Africa per ridurre le spinte all’emigrazione: il dibattito si è aperto più o meno in questi termini in Germania, dove le parole di Steinmeier