“Il Burundi è pacificato e sicuro e guai a chi dice il contrario”. Cieco di fronte all’ennesima giornata di scontri con cui la capitale Bujumbura ha bocciato il limitato rinvio delle elezioni dal 26 maggio al 5 giugno, il Presidente Nkurunziza ha parlato di situazione sotto controllo al 99,9% e diffidato i media dal dare informazioni che alimentino divisioni e proteste.
A protestor opposed to the Burundian President's third term is arrested in #bujumbura @AFPphoto @CarldeSouza1 pic.twitter.com/EdjLglzrek— AFP Photo Department (@AFPphoto) 20 Maggio 2015
“In molti sono fuggiti in Tanzania, in Rwanda e nella Repubblica Democratica del Congo – ha detto Nkurunziza – . Altri hanno preso addirittura l’aereo per spingeri ancora più lontano. A tutti loro chiedo di tornare in patria, perché il Paese è ora in pace e in sicurezza”.
Fuga dal #Burundi nel caos, 50.000 profughi si accalcano sulle rive del lago Tanganica: http://t.co/ofq68uAxvO pic.twitter.com/hvJ2xMNViz— UNICEF Italia (@UN