Da nord a sud il Perù brucia per le proteste contro le compagnie minerarie. Nel distretto di Marcona ci sono stati scontri con la Polizia. La gente protesta contro il gruppo cinese Shougang. Almeno una persona è morta uccisa da un colpo di arma da fuoco. I manifestanti chiedono alla compagnia di riassumere 85 lavoratori che sono stati licenziati oltre al ripristino dell’acqua potabile e la riduzione del prezzo dell’energia elettrica.
Secondo i manifestanti le autorità starebbero svendendo il paese a gruppi stranieri che arrivano, inquinano e non rispettano lo statuto dei lavoratori. Inoltre inquinano il territorio e arrivano a fare cartello per mantenere alti i prezzi di energia e acqua senza contare l’enorme consumo di entrambe da parte degli impianti minerari.
Un assurdo secondo i sindacati dato che, in caso di presenza di grossi gruppi minerari, il territorio dovrebbe beneficiare di questo e non soffrirne.
Da sud a nord, qui siamo ad Arequipa dove ci sono stati almeno 4 mor