Oggi l’ex-Presidente egiziano Mohamed Morsi conoscerà il suo destino. Potrebbe essere confermata la condanna a morte pronunciata contro di lui in primo grado lo scorso 16 maggio.
Morsi è accusato in particolare in relazione all’evasione di massa dal carcere di Wadi Natrun, alla periferia del Cairo. Assieme all’ex-Capo dello Stato sono accusati altri 24 dirigenti dei Fratelli Musulmani.
Morsi è inoltre sotto processo per oltraggio alla magistratura. Se la condanna alla pena capitale venisse confermata, la difesa avrà due mesi di tempo per fare appello.
Ma l’offensiva legale contro il Presidente deposto non si ferma qui: nell’odierna sessione del processo il tribunale del Cairo potrebbe formulare una seconda condanna a morte per un’accusa di spionaggio il collaborazione con il movimento islamico radicale palestinese Hamas.