“Reyhanlı si trova al confine tra Turchia e Siria – dice il corrispondente di euronews, Bora Bayraktar – È una delle città più coinvolte nella fuga dalla guerra civile. La popolazione è quasi raddoppiata dall’inizio del conflitto siriano”.
Reyhanlı contava 60mila abitanti prima della guerra civile siriana. Ora ospita circa 60.000 profughi. L’economia locale si basava sull’allevamento del bestiame e sul contrabbando oltreconfine. Ma a causa della guerra, queste attività si sono interrotte e ora è l’edilizia il settore trainante: i profughi siriani fanno concorrenza alla popolazione locale.
“Per esempio quando vengono chiamati per costruire un muro o un edifico ricevono l’equivalente di 17 euro – spiega un lavoratore della cittadina turca – Ma i siriani fanno la stessa attività per un prezzo più basso. Questo produce tensione tra la popolazione locale”.
“Gli scambi commerciali alla frontiera sono bloccati su entrambi i lati – aggiunge un altro abitante di Reyhanlı – Il 60, 70% del