All’ultima riunione del G7 i leader mondiali hanno deciso di contenere l’aumento del riscaldamento globale ad un massimo di 2 ° C. E’ veramente tempo di agire. Sulle coste senegalesi le conseguenze del cambiamento climatico sono evidenti. La riviera Petite Cote sta subendo erosioni importanti. Ne fanno le spese le comunità, gli alberghi e i cimiteri. Presso la cittadina di Rufisque il volontario Saliou Ndoye cerca di salvare il cimitero.
I tre quarti del camposanto sono stati sommersi dalle acque – dice Saliou Ndoye – è l’opera di mareggiate e dell’innalzamento del livello del mare. E’ rimasta solo una porzione di cimitero. La maggior parte è stata inghiottita dal mare. A volte i bambini che vengono a fare il bagno trovano ossa umane. E’ orribile.
Secondo il governo l’erosione della costa varia fra uno e due centimetri l’anno. Dal 2080 questa costa sarà dichiarata ad alto rischio di erosione per via dell’innalzamento del mare. Le autorità si accingono ad una lunga lotta contro gli