http://www.pupia.tv - Milano - Maxi operazione, coordinata dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano, nei confronti di un’associazione a delinquere, i cui appartenenti sono accusati di aver ideato e posto in essere una frode fiscale transnazionale, nella commercializzazione di prodotti per l’elettronica. In base alle prime ricostruzione dei militari della Tenenza di Seregno, le imposte evase ammontano ad oltre 70 milioni di euro.
150 finanzieri hanno eseguito, contemporaneamente, 19 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Monza, Pierangela Renda. Tra i destinatari anche un cittadino bulgaro ed un italiano residente nel Principato di Monaco, nei cui confronti sono stati emessi due mandati di arresto Europeo. Più di 50 le perquisizioni in corso sul territorio nazionale ed estero disposte dal Pm della Procura di Monza, Donata Costa, titolare delle indagini, che ha avviato rogatorie verso le Autorità Giudiziarie in Bulgaria, Croazia, Principato di Monaco, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e Svizzera, per perquisire società estere coinvolte nella frode.
I militari della Guardia di Finanza stanno operando anche presso istituti bancari e conservatorie per sequestrare beni e denaro per un controvalore di circa 12 milioni di euro.
Sono 27 complessivamente le persone coinvolte nelle indagini, raggiunte da avviso di garanzia ed accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari transnazionali.
Un imponente dispiegamento di forze, come testimoniano i numeri dell’operazione “Schermo Piatto” per stroncare un’articolata frode fiscale, grazie alla quale gli indagati riuscivano a commercializzare televisori (da qui il nome dell’operazione) ed altri prodotti elettronici sul mercato della grande distribuzione, prezzi “stracciati”, sfruttando il vantaggio economico derivante dal mancato assolvimento delle imposte.
Una frode che stava creando grossi danni sia alle casse dello Stato, sia alle im