Sembrava che l’intervento di Pechino fosse bastato: i fondi di stabilizzazione, il divieto di vendite allo scoperto, i titoli sospesi dagli scambi…
E invece, dopo tre settimane di calma apparente, l’esplosione di una nuova “bolla” getta nel panico i mercati finanziari cinesi. Lunedì i principali indici dell’ex Impero celeste hanno perso entrambi oltre 8 punti percentuali.
“Nonostante le recenti misure prese dalla banca centrale per stabilizzare i mercati, la percezione diffusa è che non abbiano avuto effetto. Con il crollo di oggi le persone si ricorderanno dei recenti cali”, afferma Huang Cendong di Guojin Securities.
Dopotutto, l’ultima frenata è stata tragica ed è ancora ben stampata nella memoria delle persone. Per cui, nel breve termine, queste percezioni diffuse potrebbero far fluttuare molto il mercato”, aggiunge.
I ribassi (andati oltre la semplice reazione ai dati sottotono sull’economia cinese) hanno influenzato le altre borse: Tokyo e Hong Kong hanno chiuso in negat