Il flaperon, trovato lo scorso 29 luglio su una spiaggia dell’isola francese La Réunion, appartiene al Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo del 2014 con 239 persone a bordo.
La conferma è arrivata dal premier malese Najib Razak, a poche ore dall’inizio delle analisi sul pezzo di ala: “È con un grosso peso sul cuore che devo comunicarvi che una squadra di esperti internazionali ha confermato definitivamente che i resti dell’aereo trovati a La Réunion appartengono al volo MH370”.
Il rottame sarebbe stato trasportato dalle forti correnti oceaniche che dall’Australia vanno verso il Madagascar. Un’ipotesi che dovrà essere confermata dallo studio delle conchiglie e delle incrostazioni presenti sul flaperon.
La parte dell’ala, lunga circa un metro,
viene studiata in un laboratorio
spacializzato a Balma, nei pressi di Tolosa, centro aerospaziale nel sud della Francia.
La magistratura transalpina resta prudente e prende tempo: “È stato possibile – spiega Serge Macko