In Russia monta il malcontento per la distruzione dei prodotti agroalimentari occidentali. 290 tonnale di derrate sono state già demolite a 24 ore dalla decisione presa dal presidente Vladimir Putin e che riguarda tutti gli alimenti arrivati in Russia, nonostante l’embargo imposto lo scorso anno. Oltre 300mila persone hanno già firmato una petizione online sul sito “Change.org” per chiedere di non sprecare i beni alimentari sequestrati, ma distribuirli alle persone meno abbienti.
“Sono contrario alla distruzione dei beni alimentari importati, perché la Russia non è ancora in grado di produrre alimenti di alta qualità”, dice una donna.
“Serve patriottismo”, secondo un’altra. “Le persone dovrebbero avere un sentimento più forte di fedeltà per la patria. Tutti i prodotti dovrebbero essere russi, il paese ha grandi risorse agroalimentari”.
Il decreto di Putin ha sollevato molto critiche nel Paese che conta oltre 20 milioni di persone sotto la soglia di povertà. Deciso nell’agosto del 2