Anche a luglio il ritmo di creazione di impiego negli Stati Uniti non ha deluso le attese: le nuove buste paga, escludendo quelle nel settore agricolo, sono state 215 mila.
Insieme a un tasso di disoccupazione stabile al 5,3% (ai minimi da sette anni) i dati del Dipartimento del Lavoro hanno messo in luce una crescita del salario orario medio.
A beneficiare dell’accelerazione nelle assunzioni sono stati i settori delle costruzioni, industriale e manifatturiero, i quali hanno eclissato l’ennesimo segno meno nel comparto minerario ed estrattivo, causato dal calo dei prezzi del petrolio.
Dopo i recenti segnali positivi dall’economia a stelle e strisce, questo risultato avvicina l’ipotesi di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve già a settembre.
Proprio il mese scorso la banca centrale americana aveva dipinto il quadro del mercato del lavoro in deciso miglioramento.