Negli Stati Uniti un errore dei tecnici dell’autorità ambientale ha causato un grave inquinamento del fiume Colorado, in cui sono stati rilasciati più di undici milioni di litri di reflui altamente tossici provenienti una miniera d’oro da tempo chiusa.
Nel flusso, che continua a immettere nel fiume 1900 litri di liquidi tossici al minuto, secondo gli esperti sono presenti forti concentrazioni di metalli pesanti, arsenico, mercurio e piombo.
Le autorità hanno proclamato lo stato di emergenza ambientale in una vasta zona. Segni dell’avvelenamento delle acque sono visibili per 160 chilometri.
Il governatore dello Stato ha disposto il divieto di uso delle acque potabili nella zona interessata, e ha stanziato 500.000 dollari per i primi interventi, ma si teme che i danni arrecati all’ambiente siano di molto superiori.