Nel mare di Sardegna, poco distante da Muravera in Costa Rei, è stato testato l'IXV, un nuovo veicolo spaziale europeo. La navicella è stata progettata per rientrare nell'atmosfera terrestre in modo più preciso rispetto alla Soyuz.
Durante il test l'Intermediate eXperimental Vehicle è stato sollevato da un elicottero e, a tremila metri di altitudine, è stato sganciato.
Dopo una prima parte di tragitto in caduta libera, la corsa della navetta verso il Mar Mediterraneo è stata frenata, come previsto, da un paracadute.
Ma qualcosa non ha funzionato. Nell'impatto con l'acqua non si sono aperti i dispositivi di galleggiamento che garantiscono stabilità all'IXV.
Secondo Giorgio Tumino e Roberto Angelini, i due manager che seguono il progetto, rispettivamente per ESA e per Thales Alenia Space, l'ammaraggio è stato talmente 'morbido' che i quattro palloni praticamente non se ne sono 'accorti'. Per questo non si sono gonfiati.
Il primo lancio nello spazio dell'IXV, con conseguente rientro nell'orbita terrestre, è previsto per il 2014. Per quella data, garantiscono gli ingegneri, tutto sarà perfetto.