Alle prese con una popolarità in calo e con un vento che sembra girare, Alexis Tsipras fa buon viso a cattivo gioco e chiama i suoi a un serrate i ranghi. In apertura del Congresso di Syriza, l’ex premier chiede al partito un mandato pieno per portare avanti il programma che gli era valso il successo alle urne e scongiurare che la carta delle elezioni anticipate il 20 settembre si trasformi in un boomerang.
“Oggi abbiamo un’esperienza più solida. Oggi siamo più maturi e più consapevoli – ha detto Tsipras -. E forti di un piano per i prossimi quattro anni, che affonda le radici nei bisogni e le necessità reali del Paese, siamo pronti a batterci per dare alla Grecia le riforme di cui ha bisogno”.
Di fuoco le parole risevate ai conservatori di Nea Demokratia, che ormai tallonano Syriza nei sondaggi: “Incarnano un sistema da demolire – ha detto Tsipras – quello che ha portato alla schiavitù dei prestiti”.
“Tsipras – conclude la corrispondente di euronews Efthymia Koutsokosta – ha