http://www.pupia.tv - Napoli - Non solo la tragedia dei viaggi in mare, gli sbarchi, le difficili condizioni nei centri di accoglienza e un'Europa sempre più rinchiusa in personalismi nazionali.
Dopo le scioccanti immagini della Repubblica Ceca, con i migranti segnati dalla polizia con un pennarello sul braccio recanti i numeri di treni e cabine, la richiesta della chiusura del valico del Brennero fatta dalla Germania all'Italia, i tanti muri paventati e i blocchi dell'Accordo di Scenghen ancora le tragiche immagini di bambini morti in mare.
La Campania è tra le maggiori regioni destinate all'arrivo di persone immigrate, nonché tra le principali sedi di stanziamento di famiglie provenienti da altre nazioni.
La parola chiave è “accoglienza”, nelle varie forme umanitarie, didattiche e di assicurazione della dignità.
Ne abbiamo parlato con Maria Teresa Terreri, presidente di Cidis Onlus, facente parte del progetto Jalla, servizio regionale di Mediazione Culturale. (03.09.15)