Il vento della crescita economica torna a soffiare su Eurolandia. La conferma è arrivata martedì dall’Eurostat, che ha rivisto al rialzo l’espansione del Prodotto interno lordo tra aprile e giugno.
Superando le stime preliminari (che avevano calcolato un +0,3%) il blocco della moneta unica è avanzato dello 0,4% rispetto al primo trimestre. Ritoccata positivamente anche la crescita annuale, che sale così all’1,5%.
Nell’insolito ruolo di traino in questa sorpresa di fine estate c‘è l’Italia, cresciuta anch’essa più del previsto: +0,3% rispetto al periodo gennaio-marzo e +0,7% in confronto all’anno scorso.
Tra le sorprese c‘è anche la Grecia, che sembra aver portato a casa un risultato inaspettato: il Pil di Atene del primo trimestre, seppur di un flebile punto decimale, è stato riportato in territorio positivo dallo zero delle ultime proiezioni.
Pressoché invariate, invece, le stime per gli altri Paesi, con gli esperti dell’istituto di statistica che ricordano l’influsso posi