Amnistia per i golpisti e ripresa della transizione democratica. Il ritorno al potere del Presidente ad interim Michel Kafando chiude la crisi in Burkina Faso.
L’accordo raggiunto tra la Comunità degli Stati dell’Africa occidentale e il generale Gilbert Dienderé arriva dopo una settimana di scontri, costati la vita ad almeno 10 persone.
“Abbiamo combattuto insieme in disgrazia e ora trionfiamo insieme nella libertà – le prima parole di Michel Kafando, liberatomartedì sera dai golpisti – Ora che sono libero, posso riprendere il mio lavoro e allo stesso tempo affermare alla nazione la mia legittimità”.
Il Paese ha rischiato lo scontro tra golpisti ed esercito, rimasto fedele alle istituzioni, che martedì era entrato nella capitale. Un ruolo chiave nella soluzione della crisi è stato giocato dall’Ecowas.
I sei capi di Stato di Nigeria, Niger, Togo, Ghana, Benin e Senegal hanno supervisionato, a Ouagadougou, il reinsediamento delle autorità di transizione.