Strage di civili o contributo alla lotta contro l’autoproclamato Stato Islamico? I primi bombardamenti dell’aviazione russa scatenano il caos in Siria e innescano una nuova guerra di propagande contrapposte. Secondo la Coalizione dell’Opposizione e la Difesa Civile siriana i raid di Mosca su diversi obiettivi nelle province di Homs e Hama hanno fatto almeno 39 vittime. Tutte vittime civili.
Dal canto suo la Russia afferma invece di aver bombardato postazioni e depositi d’armi dell’Isis. Una cinquantina le abitazioni andate distrutte. Khaled Khoja, Presidente della Coalizione Nazionale Siriana, in esilio negli Stati Uniti:
“Le province che sono state bombardate hanno combattuto Daesh (acronimo in arabo che indica lo Stato Islamico, ndr) e sconfitto lo Stato Islamico e gli altri gruppi estremisti un anno fa” afferma Khoja. “Tutte le vittime sono malauguratamente civili, compreso un militante delle forze di difesa siriane e 5 bambini”.
Il Ministero della Difesa russo afferma che l’a