http://www.pupia.tv - Napoli - “Nel Partito democratico si spendono troppe chiacchiere su alleanze, primarie, nomi e tattiche, e troppo poche sui problemi reali delle persone. Questo è il modo migliore per perdere le elezioni perché se noi non ci interessiamo delle persone non si capisce perché poi gli elettori dovrebbero interessarsi della sorte del Pd. Un partito è veramente popolare se riesce ad intercettare i bisogni che emergono dal territorio, non se organizza casting per scegliere i suoi dirigenti. Proprio per questo, a Napoli, in Campania, nell’intero Mezzogiorno, ogni discorso non può che partire da quello che intendiamo fare per dare risposte al problema lavoro e a quello della povertà e dell’emarginazione”.

Così il consigliere regionale Gianluca Daniele, nel corso del convegno “Verso un nuovo welfare. Proposte per un reddito minimo di inserimento” che si è tenuto a Chiaiano.

Daniele ha anche spiegato le linee guida della proposta di legge regionale per l’introduzione di un reddito minimo di inserimento della quale è primo firmatario. “L’obiettivo – ha affermato – è istituire uno strumento d’inclusione sociale e di lotta alla povertà per i cittadini oggi più esposti agli effetti della crisi economica, a cominciare da chi perde il lavoro dopo i 55 anni e ha scarse possibilità di trovare una nuova occupazione e dalle famiglie più povere, soprattutto se numerose e in presenza di minori o disabili”.

Uno strumento che, secondo Daniele, va comunque legato “ad un nuovo welfare e a percorsi di politiche attive di formazione e lavoro, per evitare che diventi l’ennesima misura assistenzialistica”.

Al dibattito hanno preso parte, tra gli altri, anche il professore di Diritto del lavoro Umberto Gargiulo, Antonio Mattone della Comunità di Sant’Egidio, il segretario dei Giovani Democratici di Napoli, Marco Sarracino, Carlo Migliaccio (già presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli), Mario Maffei della segreteria Pd, Salvatore Napoli, Salvatore Passaro e Gennaro Sepe (dell’VIII municipalità). (28.11.15)