Da venerdì la Turchia ha reintrodotto l’obbligo del visto per i siriani che arrivano sul suo territorio, in aereo o via mare, da Paesi terzi. La misura ha avuto un effetto immediato: 400 siriani arrivati in transito allo scalo di Beirut non hanno potuto imbarcarsi su voli per la Turchia e sono stati costretti a tornare a Damasco.
Secondo Osman Atalay, membro dell’ong islamica turca IHH, la misura non ha un impatto sui rifugiati che arrivano attraverso la frontiera terrestre, che Ankara ha garantito di lasciare aperta: “Capita che gruppi o individui con cattive intenzioni entrino in Turchia dalla Siria ed è già accaduto. Queste misure controllerebbero questo flusso. La Turchia ha già accolto rifugiati e migranti che fuggono dalla Siria”.
L’Unione Europea ha promesso di recente alla Turchia tre miliardi di euro in cambio di misure per ridurre il flusso di migranti diretti in Europa.
Amnesty International ha definito le nuove regole di Ankara un ulteriore ostacolo per i siriani in