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Aveva trasformato un box in una vera e propria centrale del malaffare, mettendoci dentro 26 kg di marijuana, due automobili e una vespa rubata, 12 centraline codificate di varie autovetture e quattro estrattori artigianali di cilindretti per l’avviamento di autoveicoli. È la scoperta fatta ieri mattina ad Andria, dove i Carabinieri hanno arrestato un pregiudicato 25enne del posto, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. I militari, durante un servizio antidroga, hanno compiuto una perquisizione in un box in uso al giovane, da alcuni giorni sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori. A primo impatto è apparso un box come tanti altri: due auto e una Vespa parcheggiate. Quando però i Carabinieri hanno aperto il cofano della Fiat Bravo, si sono trovati dinanzi ad un vasto assortimento di marijuana. Sacchi di varie dimensioni per 26 chilogrammi complessivi. La perquisizione, a questo punto, è stata eseguita con maggiore accortezza.
È bastato aprire un borsone, trovato in bella mostra, sul sedile posteriore della stessa autovettura, per far saltare fuori 12 centraline codificate di autovetture di varie marche e quattro estrattori, ovvero attrezzi rudimentali con all’estremità un tubo in ferro a forma cilindrica, con cui sradicare le serrature cilindriche dei quadri di accensione delle automobili. Gli accertamenti compiuti sul conto della Fiat Bravo, della Volvo V40 Station Wagon e della Vespa, trovate nel box, hanno permesso di stabilire che erano tutte proventi di furti commessi lo scorso anno, rispettivamente la prima, nel mese di marzo, a Palo del Colle; la seconda, ad agosto, ad Andria e la terza, a febbraio, nella città di Barletta. Inevitabile, a questo punto, l’arresto per il 26enne, che, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato condotto in carcere. Quanto rinvenuto, infine, verrà sottoposto ad accertamenti da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche: di laboratorio, per la droga, al fine di stabilirne il tipo e la provenienza e dattiloscopici, invece, per i veicoli, che verranno poi restituiti ai legittimi proprietari. (Fonte video e testo: Comando Provinciale Carabinieri Bari).