Alle 7 in punto si sono aperti i seggi in Austria per le elezioni presidenziali più contese e attese della storia recente. 6,4 milioni di elettori sono attesi alle urne per scegliere il nono capo di Stato austriaco della Seconda Repubblica, fondata nel 1945. I seggi chiuderanno alle 17 e i risultati sono attesi di lì a poco.
Favorito per lo scranno più alto della Hofburg è il candidato della destra populista, Norbert Hofer. Molti osservatori ritengono che potrebbe interpretare alla lettera la Costituzione scritta nel 1929, ricalcata su quella di Weimar e che assegna, in teoria, poteri enormi al capo dello Stato. Persino maggiori di quelli che spettano al presidente della Repubblica francese. Un potere immenso fin qui usato con discrezione dai predecessori.
A cercare di arginare Hofer c‘è l’economista Alexander Van der Bellen, settantadue anni, ex portavoce dei Verdi, sposato con due figli, indipendente appoggiato dai partiti tradizionali. Figlio di un russo aristocratico di origin