Notevolmente diminuito il numero nel primo semestre di quest’anno nel Paese mitteleuropeo. Poco più di 222.000 le persone che sono state registrate.
A dirlo, a Berlino, il ministro dell’interno tedesco Thomas de Maizière. Un anno prima erano state oltre un milione. Il gruppo maggiore anche quest’anno proveniva dalla Siria. Gli altri gruppi più significativi da Afganistan e Iraq. De Maizière ha però aggiunto alcuni particolari quantomeno inquietanti.
“L’accordo in atto fra Unione Europea e Turchia per il momento funziona, ma non posso garantire che le cose rimarranno così anche in futuro, nei prossimi mesi. E anche gli sviluppi sulla rotta dei Balcani potrebbero peggiorare sensibilmente”.
De Maizière non ha però voluto fare dei pronostici da qui alla fine del 2016. Le organizzazioni umanitarie non condividono però la soddisfazione per questi numeri e anzi li interpretano come un segnale di allarme. Richiedere asilo sembra soltanto essere diventato più complicato. Ma le crisi umanitarie in Paesi come la Siria non sono certo risolte.