Impiccato perché ritenuto una spia degli Stati Uniti. L’Iran ha giustiziato lo scienziato nucleare Shahram Amiri.
L’uomo era sparito nel giugno 2009 in Arabia Saudita, dove si trovava in pellegrinaggio alla Mecca. Era riapparso nel luglio del 2010 negli Stati Uniti, denunciando di essere stato rapito dalla Cia e chiedendo di tornare in Iran.
Al suo arrivo era stato trasferito in una località segreta.
“Questa persona, che ha avuto accesso alle informazioni segrete del nostro Paese, era legata al nostro nemico numero uno, gli Stati Uniti – ha detto in conferenza stampa Gholamhosein Mohseni Ejehi, portavoce del ministero della Giustizia – Ha dato al nostro nemico informazioni vitali per il nostro Paese”.
La madre ha detto che il corpo è stato riconsegnato alla città di origine con segni di corda sul collo. Nel 2015 in Iran sono state effettuate almeno 970 esecuzioni.
Esecuzioni di minorenni al momento del reato: abbiamo scoperto il primo caso confermato di quest'anno in #Iran https://t.co/BG2d2gH6gx— amnesty italia (@amnestyitalia) August 5, 2016
Usa pagano Teheran, Khamenei dice che non basta. Il danno e la beffa dell #Iran https://t.co/X5C29ia3TP pic.twitter.com/yscWMCkWED— Il Foglio (@ilfoglio_it) August 4, 2016
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Usa-Iran, riscatto o disgelo? La strana storia di 400 milioni volati a Teheran e di 4… https://t.co/BPAFemCWOB pic.twitter.com/97o1mCRo4B— IlSole24ORE (@sole24ore) August 3, 2016