La Germania prepara nuove leggi per lottare contro il terrorismo e aumenterà il numero di poliziotti del 10% nel giro di 3 o 4 anni. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Thomas de Maiziere, dopo le perquisizioni contro presunti reclutatori dell’Isil e l’arresto di una persona in relazione all’indagine su un siriano fermato per un possibile attacco durante la Bundesliga.
“Viviamo tempi difficili”, ha affermato de Maiziere. “La minaccia terroristica è elevata, la polizia federale e quella dei singoli lander sono sotto pressione”.
Le perquisizioni sono avvenute nella Renania Settentrionale Vestfalia e nella Bassa Sassonia: fra i tre sospettati di reclutare combattenti per l’Isil, uno avrebbe fornito sostegno finanziario e logistico al gruppo jihadista.
Nessuno di loro è stato arrestato.
“Per quanto ne sappiamo, i tre appartengono ad ambienti salafiti”, spiega Frauke Koehler, portavoce del procuratore federale. “Sono sospettati di aver trasmesso insegnamenti e comportamenti di tipo salafita-jihadista a persone che avevano intenzione di recarsi all’estero incitandole a raggiungere il cosiddetto stato islamico”.
Secondo indiscrezioni della stampa tedesca, fra le misure che saranno presentate giovedì c‘è l’espulsione accelerata di rifugiati che rappresentano un pericolo per la sicurezza.
De Maiziere prepara un progetto anche con i ministri dell’Interno dei lander conservatori, questi chiedono fra l’altro l’abolizione della doppia cittadinanza.